Il progetto per rifare il logo: un investimento strategico da 432 mila euro con il bando a novembre, raccontano gli organi di stampa, ed ecco spiegata la "fuga" dei consiglieri e delle consigliere del PD dalla seduta delle commissioni Cultura+Ambiente. Seduta pubblica con la discussione inerente alla mozione "No Todays al Parco della Confluenza" - il titolo spiega tutto o perlomeno, dovrebbe spiegare, perché a quanto pare non è stato compreso dagli esponenti del PD. Ma come puoi mancare alla presentazione del City Branding che, secondo le intenzioni dell'amministrazione, porterà TORINO NEL MONDO? Rinunciare per il PD è impossibile - proposta per il logo facile facile: "WE LOVE GRANDI EVENTI" - e quindi meglio non ascoltare le conclusioni della commissione. Cosa sarà mai un altro floppone Todays dentro il Parco della Confluenza?
Spoileriamo (per usare un termine odioso e abusato) il finale: l'atto è stato liberato per l'aula ma verrà sospeso in attesa di ulteriori "approfondimenti"; erano assenti gli assessori (e senza, gli esponenti del PD non sanno quali decisioni devono prendere), le foto della devastazione del parco non erano sufficienti per giudicare l'impatto del festival (meglio aspettare i risultati della Fondazione Reverse che, avendolo organizzato, sicuramente saranno obiettivi) e la Consulta per l'Ambiente ha ricordato che le valutazioni sull'area devono essere fatte PRIMA non DOPO. Altrimenti ti ritrovi, come aveva ricordato a mezzo stampa, la direttrice dell'Ente Parco, con il cerino in mano.
Distinguere il PD dalle destre è diventato impossibile: il consigliere Ledda (uomo di fiducia di Salvatore Gallo, stando alle inchieste), oggi ha detto in commissione che "Il parco della Confluenza è frequentato in maniera sbagliata". Il "moderato" Fissolo - quello che in un post accostava le roulotte dei ROM alla monnezza, se non ricordiamo male - ha scomodato persino Comala per beatificare la socializzazione nelle aree verdi e ha ricordato il "meraviglioso" programma della maggioranza: puntare sugli eventi. Per concludere, l'intervento della consigliera Diena di Sinistra Ecologista che non ricordava il no del suo partito (a giochi fatti) nella precedente commissione a tema Todays e l'ha trasformato, nei suoi ricordi, in un sì. Più che comprensibile: un no di SE al PD è un evento miracoloso, quindi è possibile non ricordarlo. Resta il fatto che il PD, al momento, non vuole escludere il parco della Confluenza dal prossimo bando per il Todays Festival, come era facile prevedere.
Dobbiamo dedurre, quindi, che il prossimo bando (triennale oppure no) non verrà emesso dalla Fondazione Cultura fino a quando il Consiglio Comunale non si sarà espresso con il voto? Noi, in ogni caso, continueremo a mobilitarci contro la devastazione provocata dai Grandi Eventi.
No Todays al Parco della Confluenza
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