Le indiscrezioni di stampa che davano la Fondazione Reverse vincitrice della gara di appalto per il concerto di fine anno in piazza Castello, dopo essersi già aggiudicata il bando della Fondazione Cultura per la passata edizione del festival TOdays, erano vere: lo conferma la determinazione dirigenziale della Divisione Eventi e Promozione Turistica - Sport e Tempo Libero n. 7254 del 20 novembre 2024, pubblicata anche all'albo pretorio on line, con cui il Comune di Torino approva l’aggiudicazione definitiva a favore di Fondazione Reverse ETS medesima (mandataria al 60%) in raggruppamento temporaneo d'impresa costituenda con Eventi 3 Srl (mandante al 40%), uno studio di allestimenti, "per il servizio di ideazione, progettazione, produzione e gestione dello spettacolo in occasione dei festeggiamenti della città per Capodanno 2024 per un importo complessivo pari a Euro 908.900,00 Iva 22% inclusa".
Non conferma, la determinazione dirigenziale (come potrebbe, d'altronde), ma neanche nega, invece, l'altra parte dell'indiscrezione secondo cui protagonisti principali dello spettacolo vincitore dell'appalto sarebbero stati Tananai e i Morcheeba, cosa peraltro smentita già, per quanto lo riguardava, da Tananai medesimo in più occasioni: l'atto approvato non contiene nessuna indicazione di quale sia il contenuto dell'offerta progettuale che ha fatto ottenere ai due soggetti vincitori, da parte della commissione aggiudicatrice, 87,10 punti di valutazione sulla base del progetto artistico-tecnico. E non sono nemmeno presenti, all'albo pretorio, gli allegati citati, cioè il verbale con gli esiti dei lavori della Commissione medesima e i punteggi attribuiti.
Bisognerà quindi aspettare la conferenza stampa per sapere se, oltre a quello del soggetto vincitore socio di maggioranza al 60%, Reverse, le indiscrezioni avevano anche azzeccato, oltre a quello che non ci sarà, qualche altro nome tra i protagonisti della serata, cioè i Morcheeba (o quel che ne resta del gruppo di successo degli anni 90 del secolo scorso) e la presentatrice, Malika Ayane. Oppure se invece le altre notizie sfuggite erano completamente sbagliate.
Per organizzare e gestire il concerto del 31 dicembre e mettere poi a disposizione il palco e le attrezzature (impianti elettrici e di illuminazione, audio e video) anche il 1° gennaio 2025 (per il concerto di musica classica organizzato dalla Fondazione Cultura comunale nel pomeriggio) il Comune di Torino pagherà quest'anno ai soggetti che si sono aggiudicati l'appalto ben 908.900,00 euro Iva compresa, mentre per l'analogo servizio lo scorso anno, aggiudicato alla società Biancaneve srl, la spesa era stata di 693.856,70 sempre IVA inclusa, quindi circa 215.000 euro in meno.
Con anche la differenza che nel 2023 la procedura di gara era stata indetta per un importo massimo di spesa di 709.999,74 IVA compresa, ma era poi previsto che i concorrenti, per ottenere il migliore punteggio, presentassero, oltre al progetto artistico e tecnico valutato dalla commissione aggiudicatrice, anche una offerta economica, cioè proponessero di effettuare il servizio a un costo piu' basso di quello messo a base della gara stessa, ottenendo grazie a questo un ulteriore punteggio da assommare a quello espresso dalla commissione. Motivo per cui l'appalto fu assegnato con una spesa di circa 15.000 euro in meno del massimo previsto: quest'anno invece l'appalto è stato a prezzo fisso, senza una offerta economica che consentisse di ribassare l'importo a base di gara e solamente quindi in conseguenza della valutazione del progetto da parte della commissione aggiudicatrice. E senza nessuna possibilità, soprattutto, che il Comune potesse anche spendere di meno: evidentemente perchè i festeggiamenti del Capodanno sono stati considerati troppo importanti per poterci addirittura risparmiare sopra, visto poi che già erano stati stanziati oltre 200.000 euro in più rispetto all'anno scorso.
Confrontando l'atto di aggiudicazione definitiva della gara di quest'anno con quello dello scorso anno, la determinazione dirigenziale n. 8113 del 20 dicembre 2023, si nota anche che, sempre quest'anno, a differenza dello scorso, "in ottemperanza all’art. 36 co. 1 e 2 del D.Lgs 36/2023, in data 05/11/2024 è stato richiesto agli operatori economici ammessi alla gara in oggetto, (...) di trasmettere una dichiarazione contenente i dettagli delle loro offerte progettuali che a loro parere costituissero segreti tecnici e commerciali, ai sensi dell’art. 98 e seguenti del Codice proprietà industriale, motivando tale richiesta adeguatamente, affinché questi fossero oscurati agli altri concorrenti." Se ne deduce che, quindi, i progetti presentati quest'anno, a differenza di quelli del 2023, siano stati di tale valore da rendere "secondo motivata e comprovata dichiarazione dell'offerente" applicabile il suddetto articolo 98? Secondo cui "Costituiscono oggetto di tutela i segreti commerciali. Per segreti commerciali si intendono le informazioni aziendali e le esperienze tecnico-industriali, comprese quelle commerciali, soggette al legittimo controllo del detentore (...)"
Sempre la determina di aggiudicazione definitiva specifica poi che "Alla data posta quale termine del 09/11/2024, sono giunte richieste di oscuramento da parte di tutte le ditte ammesse. Si dà atto che le motivazioni addotte sono state approvate nella relazione del RUP conservata agli atti dalla Divisione scrivente.". Sarebbe interessante sapere se sono quindi stati oscurati, su richiesta dei partecipanti, anche i nomi di artisti singoli e gruppi proposti nei progetti, compresi quelli che erano stati oggetto delle indiscrezioni di stampa: ma crediamo proprio di no, chi puo' considerare "informazioni aziendali e esperienze tecnico-industriali" i nomi di musicist* e cantanti di fama nazionale o internazionale che si vedono in televisione o si sentono in radio tutti i giorni, per di più destinati poi a salire sul palco in una piazza pubblica (anche se magari solo di fronte a 10.000 spettatori, nonostante una spesa di 900.000 euro per farceli esibire)?.
Restiamo quindi in attesa della conferenza stampa sul concerto di fine anno, organizzata dal Comune, per fugare i dubbi che ancora restano. Ma restiamo anche in attesa della risposta dell'assessore competente Carretta all'interpellanza presentata da una consigliera comunale. E magari di un accesso agli atti che qualche consigliere comunale vorrà presentare, a cui certo non si potrebbe contrapporre un presunto segreto industriale o commerciale.
Aspettiamo nel contempo anche di sapere cosa ne è del bando 2025 e 2026 di Todays, ora che la Giunta ha deliberato le linee di indirizzo per la Fondazione Cultura ma però il Consiglio Comunale non ha ancora conosciuto e valutati sia gli esiti dell'edizione 2024 sia dell'impatto sul parco della Confluenza e sulla vicina riserva naturale del Meisino. Ma ci saranno state richieste di oscuramento anche su quelle informazioni?
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